patto di non allineamento

febbraio 27, 2006

Orbene, visto il commento di Tonino, è neccessaria fare una bella precisazione per concludere il discorso iniziato nel post precedente.
Io ho tutto un modo mio di vivere questo blog. Ne sono gelosissimo ed abbastanza fiero. Pur con i suoi limiti, son contento di aver scritto un post come quello del 18 febbraio o come tutte le lungaggini precedenti.
Non mi sento minorato rispetto a qualsiasi blogstar, anche se mi capita di leggere nei blog qualcosa che "wow, avrei voluta scriverla io!". Ma vabbé, non mi sento un vero blogger… io sono il landarolo, non faccio molta vità di comunità nella blogosgera, non mi preocupo neanche di avere troppa visibilità (non ho uso neanche aggregatori). Metà delle persone che mi legge, li conosco di persona e mi leggono per questo… e dunque?
Ho scritto qualcosina ininterrottamente per ogni mese dal luglio 2003 (cacchio, quanti blog così vecchi sono ancora vivi?). Ho superato la crisi del "fine del blog come hobby"…. ho smesso da tempo di controllare il numero di contatti. Ho persino ripreso a scrivere nella seconda landa (solitamente copiando notizie da altre parti, ma non è questo il punto).
La landa ha visto le mie poesie, i miei tentativi di prosa e soprattutto si è ritrovata coi i miei numerosi assoli di pensiero. Questo è il post numero 478 e non so quante "tesi di pagine" ho scritto. Mi sarei laureato 4 volte, almeno ;-).
Non ho voglia di cambiare né di inseguire nessuno.
Ma a volte lo stomaco borbotta, quando postando qualcosa di "bello" non si vedono comparire commenti…. e lì qualcosa un po’ mi rode. Forse due o tre neuroni iniziano ad invidiare tutti quelli che pur scrivendo "scemenze", hanno 12, 13 commenti (se non di più) a volta. Bene, avevo voglia di dire e di dirmi che questo atteggiamente è presuntuoso ed è il frutto di un sentirsi BRAVI, BELLI ed ACCULTURATI.
Un blog "scemo", non è per forza scemo per davvero e non mi toglie nulla. Io vado bene così e devo migliorare solo per me.
Questa è una signora landa ragazzi, ricordatevelo.

E PULITEVI I PIEDI PRIMA DI ENTRARE!

Va boh,
vi lascio con una canzoncina…. non ricordo se ve l’ho già postata, ma in ogni caso eccola (è dei Pere Ubu):

Nonalignment pact.

I wanna make a deal with you girl
and get it signed by the heads of state
I wanna make a deal with you girl
be recognized round the world
It’s my nonalignment pact
Nonalignment pact
Sign it!
Nonalignment pact

At night I can see the stars on fire
I can see the world in flames
And it’s all because of you
or your thousand other names
Peggy
Carrie Ann
and Betty Jean
Jill
Jan
Joan
and Sue
Alice
Cindy
Barbara Ann
It’s all because of you
It’s all because of you girl!
It’s all because of you
It’s all because of you girl!
Sign my nonalignment pact
Nonalignment pact!
It’s my
nonalignment pact

Writers:
Herman-Krauss-Maimone-Ravenstine-Thomas
© 1978 EMI Music (ROW),
Bug Music (US/Can)
Lyrics by David Thomas

Inizio a scrivere più per dovere che per altro. Sono in fase "lagnusa" (pigra) e non ho tutta ‘sta voglia di spremere le meningi per ora. Ma vabbè, diamoci da fare.
Si è aperta nei commenti al post scorso una piccolissima discussione sul mondo dei blog e credo che ogni tanto sia almeno utile rilfettere sul mezzo che si usa per scrivere. In parte ne ho già parlato…. ora volevo tirare fuori una questione nuova.
Il mondo dei blog, la cosidetta blogosfera, si pone di fronte ad uno studente di filosofia, come davanti a chiunque abbia una certa cultura umanistica, come una il trionfo della cultura massificata. Ebbé sì, chiunque può scrivere, inondarci di K, di errori, di pensieri sconnessi, di amori patetici, ecc. Ne viene fuopri il trionfo della non cultura, inteso come assoluta mancanza di raffinatezza, a volte scadendo proprio nella pornografia. Ahi, Ahi!!! Il moralista che legge, l’uomo (o la donna) di cultura che s’imbatte in questa accozzaglie manga non può che inorridire. Cultura di massa! Il peggio della commercialità che viene fuori….. Una sorta di MTV dello scrivere.
Il moralista giudica e va a dormire; magari ha aperto un blog. Magari a lui non lo caca nessuno….. o comunque non tiene il passo di molti "cialtroni" dello scrivere.

CULTURA DI MASSA!!!!!

Ma il moralista, non parlerà per invidia?
I blog non sono cultura di massa, ma al massimo "massa che fa cultura". Si trovano tanti spunti interessanti nel mondo dei blog (ok moltissimi dei quali provengono da questa landa… come non ci credete? NON CI CREDETE? manco io 😉 ) e come in tutte le cose in cui non manca la censura qualitativa, non mancano neanche le cose terra terra. Ma è questa la cosa bella, è una massa che fa cultura, che s’incontra, scrive e, talvolta, legge (di sicuro non ‘sto blog).
L’uomo di cultura è, vuoi o non vuoi, un tipo d’elite….. uno che si sente di aver sorpassato la massa da tempo. Vive e parla con altri come lui, che gli confermano quest’impressione elitaria. Lui sa scrivere…, lui sa apprezzare le cose belle. Come fa ad accettare che una tizia di 15 anni, che parla del suo primo (ma anche del secondo o del terzo) bacio, in un itagliano ke giudikerei tterrrifikante, riceva il doppio, il triplo delle sue visite? Semplice: BLOG = MASSIFICAZIONE DELLA CULTURA.
In parte ha ragione… ma il mondo dei blog svela anche che la CULTURA, quella tutta maiuscola, si è costruita attorno un’aureola mistica che spesso è del tutto ingiustificata. Mi vengono in mente le parole di un prof. amante della musica contemporanea "alta" sul pop e sul rock…. "roba commericiale". Ma dubito che avesse mai sentito i Pere Ubu, i Velvet Underground, gli Husker Du, Captain Beefheart, ecc. Infondo rispetto a questo tipo di musica ne sapeva meno degli mtv fanatici…… però giudicava!
Ed è così che funziona la cosa. Gli acculturati hanno speso energie per essere migliori, anni di vita sui libri, e non possono accettare rivali "spontanei" ed improvvisati. E con questo non dico, buttiamoci sui blog e bruciamo i libri…… dico solo che dovremmo pensare un po’ di più prima di criticare la blogosfera.
E poi la questione della massificazione non tiene. La critica alla cultura di massa va bene se si riferisce a cose tipo, appunto, MTV. Lì è il povero popolino subisce la moda, la musica e lo stile di vita, che quattro capitalsti gli vogliono imporre…… televisione di regime (anche se i cartoni che girano su MTV sono spesso davvero belli). Nei blog il popolino scrive. E’ una piccola rivoluzione… si esce dalla cultura imposta e si va verso un sistema più aperto. Io leggo, senza che siano altri a dirmi di farlo, quello che voglio… ed addirittura scrivo, con una scrittura che rappresenta alla perfezione chi sono (x esemp, 1 con mlt fretta d scriv).
Non è cosi male, no?

Per una volta fatemi essere fiero di essere l’ennessimo bloggista-pecora massificato, che ha scritto le sue baggianate ed ora piggia il tasto "Pubblica il post". Se a voi non piace, parafrasando i Guns & Roses: you can f*** off and read something else.

Corona

The people will survive
In their environment
The dirt, scarcity, and emptiness
Of our South
The injustices of our greed
The practices we merit
The dirt, scarcity and emptiness
Of our South
There on the beach
I could see it in her eyes
I only had a Corona
Five cents deposit

(Minutemen, The Double Nickels on the Dime)

Questo disco dei Minutemen, un album classe 1984 come Zen Arcade e della stessa casa discografica, è davvero speciale. 43 canzoni, rapidissime cortissime e folli: dei Red Hot sotto acido ed un po’ incazzati politicamente. Ve lo consiglio vivamente…. se amate il punk, il funk, il jazz e quant’altro gira attorno a ‘sti riff epilettici e ste linee di basso avvolgenti. Ma cambiamo argomento.

Ultimamente la landa non brilla tanto per commenti e visite, ma sarà colpa mia: serve fare una rivoluzione di stile. Intanto basta con i post lunghi, non bisogna superare la mezza paginetta. Poi basta esperimenti narrativi e robaccia del genere….. basta parlare di argomenti troppo seri cercando un po’ di rigore: il lettore  vuole essere rassicurato che arriverà alla fine della lettura senza ricevere troppi scossoni. E poi basta con l’open source, chi se ne frega di ‘ste cose coi nomi strani? Quanto vale il buon vecchio Winzozz XP, non vale un sistema che di buono a solo il fatto di esser libero e gratuito. E finiamola anche con questa timidezza blogghista…. il vero blogger fino va in giro per la blogosfera a lasciare commenti a destra e manca per il solo fatto che così qualcuno ti verra a leggere: c’è tutta un’arte del commentare i post altrui, senza dar a vedere che non li si è letti.
Ecco, e poi serve parlare di politica in maniera "leggera"… criticare a destra ed a manca, ma senza cercare di dire cose un po’ profonde: la gente odia chi si spreme troppo le meningi, la politica deve restare il luogo comune per eccellenza, nel senso più deteriore del termine.
O cacchio!!! Dicendo "deteriore" ho forse svelato che vi stavo prendendo per il culo?
Va boh, in questo momento di crisi commentarizia, lasciate sfogare un po’ la mia peculiare bloggosità; e lasciatemi ringraziare chi comunque si fa sempre presente…
Rispetto al commento di Burning Mirrors (eh eh, contenta di essere messa in mezzo, vecchia mia?), volevo solo dire che Sartriano c’é poco nel racconto del post Sogni dal parco, nonstante la continua citazione de La Nausea.
Spero di continuare a lungo con post lunghi, tentativi poetici e prosaioli, discorsi sull’open source, evitando, per quanto mi è possibile, di scadere in luoghi comuni e nella facilità….. Di blog facili ce n’è tanti e per fare blog facili bene ci vuole un’arte che mi manca….. preferisco restar me stesso, digraziatamente intellettualoide, disgraziatamente e radicalmente di sinistra, disgraziatamente fissato sui discorsi e disgraziatamente legato ad alcune questioni….

E lasciatemi fare un applauso ai Minutemen (Jesus and Tequila, che titolo ragazzi!! Ma a voi la canzone Doctor Wu, non vi sembra già sentita?).

Potrete mai perdonare questa mia testardaggine?

finalmente di nuovo in linux

febbraio 22, 2006

Iniziamo questo post bagarioto (fatto a bagheria) consigliandovi un bel articolo su Cuba. Dopo di che iniziamo con gli urrah, per poter finalmente scrivere su Linux….. quanto mi ha rotto quel winzozz 2000 che ho a Roma!!!!
Dopo di che vi vorrei parlare di Freesbie. Cosa è Freesbie? Freesbie è un graziosissimo live cd che fa partire una versione minimale di Freebsd. Per chi non avesse tuttora chiaro di cosa sto parlando, chiariamo che:

Freebsd: un sistema operativo simile a Linux, anche se un po’, ma solo un po’, meno libero.
LiveCd: un cd che messo in un pc, al riavvio carica lui un sistema operativo, senza modificare nessuna impostazione dell’hardisk.

screenshot 1

Il sito dove scaricare l’immagine del cd è questo: freesbie. Vi si trovano due desktop manager, famosi fra gli utenti linux: xfce (quello sopra) e fluxbox.
E se credete che un live cd, rallenti il vostro pc rischiando di crasharlo (bloccarlo), guardate qui:

screenshot2

Visto quanti programmi attivi insieme? Sul mio portatile, che comunque è una bestia di suo con 512 di ram ed un amd64 3000, ho attivato assieme l’openoffice, il gimp (editor grafico), una sorta di winamp (che andava senza bloccarsi mai) ed un altro paio di cose…. Considerando che la ram se ne va appresso al live cd, se avessi usato Kubuntu sarei andato a scatti (ovviamente senza comunque crashare…. che è un difetto di winzozz 😉 ).
Pare che la capacità di gestire più applicazione contemporanemente sia il punto di forza di Freebsd.
Se vi va, provatelo…. avete la mia benedizione ;-).
Se volete usare invece quel diavoletto di O.S. che è freebsd, andate qua.

A volte ritornano..

febbraio 20, 2006

Domani prendo il treno e torno in Sicilia. Solo per una settimana, una settimana e mezzo, ma ci voleva proprio; anche se va detto che gli ultimi giorni, dopo aver dato le materie, son stati davvero belli.
In ogni caso, riprenderò il mio Linux (inizierò a preparare i cd per installare tutto ciò che avrò da installare pc che ha da venire a roma….) e questo mi fa davvero piacere (non ne posso più di sta ciofeca di Wizozz 2000).

E’ strano… a volte scrivi cose che hanno per te solo un valore limitato. Sono esperimenti od il frutto di 10 minuti di scazzo, messi su carta tanto per, tanto per versare la bile lì e lasciare in pace il fegato. Ed il numero di commenti sale lo stesso ed a poche ore e leggo già complimenti ed altro. Il post scorso aveva un po’ di lavoro dietro. Il lavoro solo di una sera, ok, ma fatto deliberatamente per scrivere quella cosa lì. Ci sono state pure un paio di riletture…. Pochi commenti, piuttosto lenti a venire. Mah!!!
Ci sarà una morale dietro tutto questo? Forse riguarda me e le mie pretese scrittorizie… forse riguarda il funzionamento del mondo dei blog. In ogni caso, dovrei essere un po’ più zen e lasciare le mie traccie in landa, solo per se stesse….. e se qualcuno le vorrà seguire, sarà solo un dono in più.
Però si resta lo stesso spiazzati.

Da domani torno nel mio mondo… Non so che farò, non so quanto tempo avrò per scrivere. Ma visto che la landa vanta, in quest’ultimo mese, di post chilomentrici, chiunque voglia ha da divertirsi qua sotto.
 
Ed ora vado a cucinarmi l’ultimo pranzo romano, magari con un bel sughetto, con tonno, peperoncino e qualcos’altro che si vedrà. Poi faccio la valigia, mi lavo, metto in moto la lavatrice ed esco. L’ultima giornata, ma le cose da fare sono sempre le stesse. C’è anche qui una morale?
[PS, i viandanti sono caldamenti invitati a fare delle capatine anche nella seconda landa]