Avevo promesso un post su articolo 18-riforma del lavoro ed in effetti qualcosa del genere è stato scritto. Come avevo anticipato, alla fine invece di scrivere in Landa, è andato tutto in quel calderone collettivo più “politico” che è il blog di Écrasez l’Infâme. Il primo pezzo, che ha un po’ di giorni è stato scritto da R.B. e s’intitola La riforma Marchionne. Più recente è lo “scazzatissimo” articolo di Simenza, sulla Noia di Monti.

Per il momento vi rimando a loro. Presto però torno a scrivere in landa, non vi preoccupate ;-).

L’articolo 18

gennaio 23, 2012

Spero di scrivere – o che venga scritto molto presto per écrasez – un pezzo  sulla questione dell’articolo 18. Intanto vi rimando a questo articolo pubblicato proprio per il blog di écrasez.

Per il resto sono indeciso se entrare nel merito del dibattito o concentrarmi sui mezzi retorici con cui si sta provando a far passare per “ideologico” qualsiasi tentativo di difendere i diritti acquisiti. È la vecchia questione: la società è cambiata, ma qualcuno deve averla cambiata (e si può sempre decidere verso dove continuare a cambiarla)… la retorica liberista, di fatto, non fa che ripercorrere retoricamente gli stessi luoghi teorici del marxismo ortodosso di matrice stalinista: la storia come meccanismo rigido e determinista. E chi si oppone è tacciato di idealismo e ideologismo.

Vediamo che scelgo di fare, considerando anche che il tempo scarseggia…